venerdì 30 gennaio 2015

ACIDOSI: CAUSA DI SQUILIBRI E MALATTIE

Mi piace iniziare citando una famosissima frase di Ippocrate, che ritengo sia una grande verità: “che il cibo sia la tua medicina, e che la medicina sia il tuo cibo”.





La causa principale della maggioranza degli squilibri e delle malattie è l'acidosi del corpo. La malattia prospera in un ambiente acido e non può esistere in un ambiente alcalino.

I valori di acidità ed alcalinità si misurano sulla scala del PH che vanno da 0 a 14, dove un PH 0 indica una soluzione completamente acida, un PH 14 altamente alcalina ed un PH 7 è un punto di equilibrio, cioè neutro. La misurazione del PH la possiamo fare anche da soli tramite striscette che si possono comprare in farmacia, dette anche cartine tornasole, immergendole per qualche secondo nell'urina 4 volte al giorno. Per quanto invece riguarda il livello del PH del sangue, il suo valore deve mantenersi sui livelli di 7,36-7,45 (leggermente alcalino), un punto in più o in meno può causare uno stato di coma.

Anche lo stress e la mancata ossigenazione cellulare sono motivo di aumento dell'acidosi.

Le cellule malate sopravvivono in un ambiente poco ossigenato e ricco di glucosio, mentre le cellule sane vivono in un ambiente ben ossigenato e alcalino.

La cosa più importante da sapere è come gli alimenti acidi e alcalini influiscono sulla nostra salute.

Dobbiamo tener conto che il moderno stile di vita ci porta spesso a mangiare di corsa cibi confezionati, elaborati, raffinati e privi di energia, senza poi parlare di tutti gli additivi e conservanti che vengono aggiunti per aumentare la permanenza degli stessi sul mercato.

Per avere più energia, migliorare la nostra salute fisica e mentale, avere un aspetto più sano, una bella pelle, unghie forti e capelli luminosi, consiglio di mangiare maggiormente questi cibi che aiutano a rimanere in buona salute, e che sono alimenti alcalinizzanti:

TUTTE LE VERDURE CRUDE E DI STAGIONE, eventualmente preferire la cottura al vapore, FRUTTA DI STAGIONE, SEMI OLEOSI, LEGUMI, CEREALI INTEGRALI, SALE MARINO INTEGRALE, zuccherare con MALTO DI RISO o MAIS, SUCCO DI AGAVE, ZUCCHERO DI CANNA BIOLOGICO, OLIO SPREMUTO A FREDDO e bere ACQUA MINERALE NATURALE con un PH non superiore a 50. Aggiungerei anche, secondo me indispensabile, fare attività fisica almeno tre volte alla settimana, lavorare sulla propria respirazione, e prendersi almeno 10 minuti al giorno per meditare.

Di conseguenza è meglio mangiare con moderazione i seguenti alimenti acidificanti:

CARNE e PESCE, PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE (latte, formaggi, uova), FARINA RAFFINATA E I SUOI DERIVATI (pasta, pane, prodotti da forno), MARGARINA, LIEVITI, NERVINI (caffè, the nero, cioccolata), SALE RAFFINATO, ALCOOL, ZUCCHERO BIANCO RAFFINATO (il peggiore di tutti, senza grassi, proteine, vitamine e minerali, solo carboidrati raffinati che stressano il pancreas). Aggiungerei anche il TABACCO e i MEDICINALI in generale.

Concludo anche aggiungendo che l'essere in sovrappeso non è un problema di grasso ma è un problema di acido. Il grasso è la difesa che che il corpo attua per fermare le tossine che altrimenti raggiungerebbero velocemente gli organi, quindi l'alcalinità è la chiave della salute.

Il Naturopata può esserti d'aiuto per testare i cibi che ti aiutano ad alcalinizzare il tuo corpo fornendoti la massima dose di energia, ed a consigliarti un buon abbinamento degli stessi in base alla tua alimentazione.

NATUROPATIA



Naturopatia, empatia con la natura o più semplicemente il sentiero della natura.


Il primo insegnamento, che Ippocrate (460 A.C. ca.-370 A.C. ca) il più grande naturopata della storia, dettava ai suoi allievi era “primum non nocere”, ovvero agire sempre senza arrecare danno al malato o comunque il minore possibile.


Nella terapia ippocratica l’alimentazione è l’aspetto più importante. La revisione dei propri comportamenti, lo stile di vita e una fisiologia costituzionale sono elementi che la naturopatia considera primariamente.

La Naturopatia considera la malattia conseguenza di uno squilibrio energetico (principio proprio della medicina tradizionale cinese), ed ha un approccio olistico (corpo, mente e spirito) nei confronti dell’individuo. La valutazione del singolo caso non si basa sull’esame dei sintomi ma sull’esame del terreno della persona e dei fattori esogeni con cui entra continuamente in contatto (es. agenti patogeni o componenti geobiologiche dell’abitazione o del luogo di lavoro), e sullo stile di vita del soggetto, al fine di individuare ed eliminare quelli originanti lo squilibrio energetico.

Il Naturopata è colui che consiglia e guida l’assistito al mantenimento dello stato di salute e benessere o al suo recupero, ma soprattutto punta sulla prevenzione, usando tecniche non invasive che si basano sulla digitopressione, meditazione, Reiki ed essenze floreali.

Il Naturopata non si pone l’obiettivo di sostituire il medico, ma bensì quello di lavorare in sinergia con modalità di intervento differenti, andando così a stimolare la capacità innata di autoguarigione che ogni individuo possiede.